Riaccendere “sirene spente”. Narrare il lavoro nel secondo Novecento e oltre.

27 Luglio 2024 alle ore 17:30

La storia moderna del lavoro è scritta da braccianti, contadini, operai; da tecnici e imprenditori; da donne e uomini che hanno attraversato i decenni esprimendo se stessi e le proprie capacità, tra aspirazioni, lotte e sconfitte. Come viene narrata questa storia dalla letteratura? La sua vocazione è quella di raccontare ciò che è stato dimenticato o celato, di far risuonare sempre quelle sirene – reali e allegoriche – che annunciano l’inizio e la fine delle giornate lavorative, o il pericolo. Nei testi che rappresentano i profondi cambiamenti del Miracolo economico e la loro evoluzione nell’epoca ipermoderna, il lavoro vive nella propria duplicità, vitale e alienante. Nelle vicende dei personaggi c’è anche la nostra storia.

Alessandra Grandelis, è docente all’Università degli Studi di Padova. Da tempo si occupa dell’opera di Alberto Moravia, anche come responsabile scientifico del Fondo Alberto Moravia di Roma. Per Bompiani ha curato diversi libri. È autrice di numerosi contributi in volume e su rivista dedicati alla letteratura italiana del Novecento e degli anni Zero. Nel 2021 ha pubblicato il saggio narrativo Il telescopio della letteratura. Gli scrittori italiani e la conquista dello spazio (Bompiani). Attualmente è impegnata in un progetto letterario-cinematografico dedicato al mondo del lavoro.

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