Dietro il paesaggio

Il grande poeta veneto Andrea Zanzotto ci ha tante volte ricordato di essere attenti al paesaggio. Il suo monito purtroppo è stato inascoltato. Il bellissimo paesaggio italiano è stato investito da mutazioni che spesso lo hanno ferito.

Bisogna portare attenzione ai luoghi perché lo sguardo è la prima forma di riguardo. Occorre costruire una diga percettiva al dilagare opinionistico che ci rende letteralmente ciechi alla realtà esterna. Vogliamo raccogliere testi che sappiano raccontare le mutazioni che continuano a investire i luoghi, ma anche ciò che di più arcaico ancora resiste.

Leggere i luoghi diventa nello stesso tempo esercizio etico ed estetico, è un modo di coniugare poesia e passione civile. Si consiglia di scrivere di luoghi non in termini generici e astratti. Più che opinioni, vorremmo leggere percezioni il più possibile dettagliate di luoghi specifici, può essere anche una strada, un piazza, una collina. Vogliamo scritture che siano prima di tutto un omaggio al paesaggio e a come è mutato in questi anni.
Un racconto fatto andando a vedere i luoghi, senza fidarsi delle idee che circolano sui luoghi.

Franco Arminio

Poeta

Presidente di Giuria del premio “Trichiana Paese del Libro”

Quest’anno presidente della giuria del Premio letterario “Trichiana Paese del Libro” è Franco Arminio, scrittore, poeta e paesologo, come lui stesso si definisce per le battaglie intraprese in difesa dei piccoli paesi colpiti dallo spopolamento. Ecco spiegata la scelta del tema sul quale si dovranno cimentare scrittrici e scrittori: Dietro il paesaggio, titolo della prima raccolta di versi del poeta Andrea Zanzotto, che tanto si spese contro le devastazioni del paesaggio veneto.

Paesaggio, ma anche ambiente, due aspetti che non possono essere disgiunti: dove l’ambiente rappresenta gli elementi naturalistici, mentre il paesaggio gli elementi storico-culturali. Il paesaggio presente, caratterizzato da luoghi completamente antropizzati, almeno in alcune zone della Terra, che negli ultimi anni ha subito profonde trasformazioni e che si confonde con il paesaggio scomparso, quello dei ricordi e della memoria. Oltre a questi paesaggi reali anche paesaggi fittizi, fantastici, immaginari, che in fondo attingono all’esistenza quotidiana, tracciando un labile confine tra reale e irreale.

Ogni scrittore dovrà scegliere il proprio ruolo. Una scrittura impegnata, etica e politica, un approccio critico di fronte al territorio devastato e snaturato. Come una sentinella potrà lanciare l’allarme e magari aiutare a salvare anche solo un albero secolare, un’antica casa, un muretto a secco…; sarà molto. Ne uscirà un racconto che farà pensare, piangere, forse cambiare.

Al contrario una narrazione di fuga e di liberazione con protagonista un luogo sperduto e incontaminato potrà trasmettere sensazioni di consolazione, calma, serenità e curare o anche solo calmare il malessere e l’ inquietudine di molti. Qualcun altro invece ci potrà svelare cosa ci sia davvero Dietro il paesaggio, forse raccontando il paesaggio interiore, quello dell’anima.

Stefano Casa

Sindaco di borgo valbelluna

Monica Frapporti

Assessore alla cultura di Borgo Valbelluna

IL BANDO DI PARTECIPAZIONE

Il bando della edizione 2022, con informazioni sulle modalità di partecipazione, la scadenza per la presentazione delle domande e i dettagli relativi alle premiazioni, è disponibile per il download sul nostro sito. 

ANTOLOGIA DEI RACCONTI FINALISTI

I racconti finalisti sono stati raccolti in un’antologia pubblicata a cura dell’Amministrazione comunale, stampata in 350 copie, e scaricabile in formato pdf sul nostro sito. 

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